Cina e Rapporto Kruscev

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Red Shadow
view post Posted on 13/5/2009, 15:59




Professor Losurdo innanzitutto grazie di essere con noi nel forum:
Spesso coloro che criticano la via cinese al socialismo di mercato ripropongono un tipo di socialismo che richiama quello staliniano(senza nemmeno la coscienza che c’è in Stalin del mercato come strumento di governo). La cosa stravagante è che spesso si tratta di anti-stalinisti. Come interpreta questo curioso fenomeno? Se la costruzione del socialismo è un processo in cui si deve imparare dai propri errori quali insegnamento trarre dalla sconfitta del socialismo nei paesi dell'Est Europa?

Professor Losurdo
Per dirla con Concetto Marchesi, a Stalin, meno fortunato di Tiberio che ebbe il suo accusatore in Tacito, massimo storico del tempo, toccò un qualsiasi Kruscev.
Cosa rimane in piedi del rapporto Kruscev alla luce degli archivi sovietici sapendo che:
1- I medici ebrei non erano ebrei (Medvedev –Stalin sconosciuto)
2- Malenkov accusa nel 1938, in una drammatica riunione dell’ufficio politico, proprio Kruscev, assieme a Heike e Postyshev di essere i macellai delle purghe. Malenkov sostiene che l’80% delle persone incarcerate sono innocenti!!
3- Il documento di Stalin sulle purghe, citato nel rapporto da Kruscev, per accusarlo di avere appoggiato addirittura l’uso indiscriminato della tortura letto ora nella sua interezza rappresenta il documento cruciale che in realtà pone fine alle torture e alle purghe.
4- La lettera di Yakir in cui fa professione di fede bolscevica, citata da Kruscev, in realtà letta nella sua interezza inizia dicendo di meritarsi la pena di morte per avere tradito lo stato sovietico.
5- Stalin ebbe nei primi tre giorni di guerra, nonostante fosse ammalato, i più intensi giorni della propria vita (Kruscev sostiene che era latitante)
6- Kruscev sostiene che i tedeschi distrussero il 90% dell’aviazione sovietica il primo giorno. Ma sappiamo che Stalin diede l’ordine di disperdere l’aviazione la notte stessa dell’attacco e sappiamo dal Diario di Dimitrov e dalle testimonianze tedesche che l’aviazione sovietica fu già nei primi giorni l’arma più temuta dai tedeschi.
7- Kruscev sostiene che Stalin non dava retta agli avvertimenti del controspionaggio e in particolare di Sorge mentre oggi sappiamo che Stalin aveva disposto le truppe secondo gli avvertimenti che gli venivano dal controspionaggio e in particolare da agenti ben introdotti in Germania. (Sorge, di cui i tedeschi sapevano tutto, passò quasi esclusivamente informazioni sbagliate)

Faccio un collegamento tra le due domande: Le vedove inconsolabili della Rivoluzione Culturale Cinese non di rado contrappongono questo sussulto di anarchia alla burocrazia sovietica. Ma alcuni studi recenti collegano le grandi purghe con la rivoluzione antiburocratica voluta da Stalin (con buona pace di Trotsky) nell'intento di portare il massimo di democrazia nei sindacati e nelle fabbriche o addirittura nelle elezioni politiche con candidati contrapposti. Le pughe furono appoggiate dal basso (Medvedev, Getty, Wendy Z. Goldman: Terror and Democracy in the Age of Stalin: The Social Dynamics of Repression) e divennero presto una sorta di Fuoco sul quartier generale i cui si faceva a gara a denunciare i "burocrati" o i capi spesso di infimo livello e furono appoggiate dall’alto (Kruscev, Postyshev ecc). Che dire dunque di questo residuo di anarco-populismo che abbiamo visto agire allo stesso tempo in URSS e Cina?

Edited by Red Shadow - 19/5/2009, 10:26
 
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domenicolosurdo
view post Posted on 19/5/2009, 20:04




L’atteggiamento qui giustamente criticato è quello che io, già nel titolo di un mio libro, ho definito «Fuga dalla storia». In base a tale atteggiamento, orrore è la storia reale dell’Urss in larga parte del suo svolgimento, ma orribile è anche la storia per lo meno degli ultimi 30 anni della Cina. Si volgono le spalle al «processo di apprendimento» che, tra errori e contraddizioni di ogni genere, caratterizza i tentativi delle classi e dei popoli tenuti in condizione subalterna di liberarsi dall’oppressione imperialistica e dallo sfruttamento capitalistico. Il «comunismo» diventa così il coltivare in privato un’utopia incapace di misurarsi coi conflitti storici reali e di produrre trasformazioni reali.


Nel mio libro insisto sul fatto che il rapporto Kruscev ha perso qualsiasi credibilità (ammesso che ce l’abbia mai avuta). Per fare solo un esempio: Kruscev cerca di ridicolizzare Stalin affermando che egli seguiva lo svolgimento delle operazioni militari sul...mappamondo! Ma oggi storici borghesi qualificati parlano di Stalin cole del più grande leader militare del Novecento! D’altro canto, basta leggere, come io fatto nel mio libro, il diario di

Goebbels e le conversazioni a tavola di Hitler per rendersi conto delle amare sorprese dei caporioni nazisti dinanzi alla potenza dell’apparato industriale e militare dell’Urss e all’accortezza e alla sapienza con cui era disposto e guidato l’esercito sovietico.

2. Non c’è dubbio che in Urss il terrore ha avuto anche una forte spinta dal basso, come conferma da ultimo W. Z. Goldman, che io ho citata e utilizzata nel mio libro.

 
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1 replies since 13/5/2009, 15:59   548 views
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