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| La figura "umana" di Stalin,vista dall'Occidente come l'emblema tipico del criminale negativo - per il momento paragonato al dittatore sanguinario tedesco (da dimenticare prima o poi in quanto espressione della cattiva coscienza del mondo capitalistico-finanziario) - è stata vista positivamente dal generale francese De Gaulle, il quale definì il georgiano un grande capo di Stato se paragonato ai suoi successori considerati semplici funzionari di partito (il dittatore sovietico diede una mano al generale francese mettendo fuori gioco l'inconcludente "gauche" francese). Nel 1989 i semplici funzionari di partito hanno deciso di porre termine al più grande cambiamento mai prima verificatosi nella storia umana (oceani di sangue la caratterizzano nel suo percorso finalizzato a imporre con forza la legge naturale voluta dal Dio ebraico-cristiano-islamico e dal suo sostituto dio Denaro). Se si dovesse fare un confronto con alcune figure storiche del XX sec. - Stalin, Hitler, Gorbaciov, Eltsin - non sembra azzardato separare Stalin dagli altri tre, considerando Gorbaciov (forse influenzato dai funesti pensieri della moglie) come responsabile di una politica le cui conseguenze, immediate e spaventose, avrebbero riguardato gli assetti territoriali e ideologici dell'Europa, e rimesso in discussione i diritti ottenuti con dure lotte dai lavoratori dopo la seconda guerra mondiale. Due domande: Perchè tutta la sinistra (a parte Cina e Cuba...) ha mosso mari e monti per distruggere, tramite l'immagine malefica del successore di Lenin, la parte migliore presente nel pensiero marxista-leninista? Perchè rimuovere in modo così vergognoso 150 anni di pensiero e di lotte per la conquista di diritti umani e civili considerati ipocritamente inalienabili?
Edited by pietro.a - 17/5/2009, 08:25
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