Un partito comunista di massa?

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RUDE*BWAY
view post Posted on 18/5/2009, 00:29




Gentilissimo Prof. Losurdo,

è davanti gli occhi di tutti il crollo di gran parte dell'impianto teorico che ha caratterizzato le strategie politiche dell'ultimo decennio dei due partiti comunisti in Italia portandoli ai minimi storici in termini sia elettorali che di rappresentanza.
Un pantano da cui è necessario districarsi al più presto, senza tentennamenti.
Sono altrettanto convinto che i motivi di tale fallimento siano da ricercare in molteplici direzioni, una delle quali porta sicuramente allo scollamento tra classe politica / settori popolari.
Il che tradotto vuol dire che non solo le teorizzazioni ma le stesse modalità pratiche dell'agire politico dei comunisti sono state percepite
dai più talvolta come scadenziste e frivole, altre, diversamente, come settarie, estremiste o parolaie.
In sintesi: INUTILI E INCONCLUDENTI.
Ritieni sussistano oggi le condizioni affinchè in italia un organizzazione politica comunista di massa possa nuovamente trovare consenso e respiro nella società?
Se sì, quali ritieni siano le strade percorribili affinchè possa configuarsi all'orizzonte un nuovo partito comunista dall'impianto ideologico saldo ma al tempo stesso radicato profondamente nel tessuto delle lotte sociali in una prospettiva anticapitalista?

Un caro saluto
 
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domenicolosurdo
view post Posted on 19/5/2009, 20:15




Le pratiche cui qui si fa cenno hanno certo avuto un grande peso. Credo però che un ruolo ancora più importante l’abbia svolto l’opera di di sistematica liquidazione e denigrazione della storia del movimento comunista che si è sviluppata soprattutto nell’ambito del PRC. Se anche le responsabilità sono molteplici, la recente disfatta elettorale porta in primo luogo un nome e cognome precisi: Fausto Bertinotti.
 
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1 replies since 18/5/2009, 00:29   267 views
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